Il MASE ha risposto all’interpello della Regione Lazio precisando che il rifiuto decadente dalle attività intermedie di trattamento (TM/TMB/TBM) dei rifiuti urbani non differenziati può essere classificato come CSS rifiuto speciale (EER 191210) e inviato ad inceneritori classificati come impianti di recupero, solo se rispetta le caratteristiche di classificazione e di specificazione previste dalla norma UNI EN ISO 21640:2021.
Per il Ministero tale classificazione non può ritenersi valida solo perché, come si legge nell’istanza di interpello, ritenuto “sostanzialmente diverso dal RSU in ingresso agli impianti di trattamento intermedio”.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare 2024/331/SAEC-GIU/PE del 04.12.2024 pubblicata sul sito ASSOAMBIENTE.